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Tisane e decotti con cannabis legale

tisana alla cannabis

La tisana alla cannabis rappresenta una delle vie più note di assunzione di cannabis terapeutica, spesso legata all’uso ludico (insieme al fumo) che è certamente la principale via di somministrazione della cannabis. Va detto subito che la tisana alla cannabis, dal punto di vista qualitativo e quantitativo, è una pessima via si somministrazione soprattutto se si vuole comparare la quantità/qualità delle sostanze assunte (cannabinoidi, terpeni) con il fumo o la sua versione medica, la vaporizzazione.

Nella tisana i cannabinoidi sono scarsamente decarbossilati e molte sostanze scarsamente estratte. Ma poiché il rischio della tisana è che le persone si convincano che la cannabis non funziona o che la dose è troppo “leggera”, in questo articolo verranno fornite alcune metodiche per ottenere la migliore estrazione e decarbossilazione possibile nella preparazione della tisana. Occorre per prima cosa fare una fondamentale distinzione tra infuso e decotto:

  • con l’infuso si porta a bollore l’acqua, si spegne la fonte di calore e si aggiunge la cannabis lasciandola riposare per 2, 3, 5 o anche 10 minuti;
  • per il decotto si aggiunge la cannabis direttamente in acqua fredda e si porta a ebollizione continuando per il tempo stabilito.

Come preparare la tisana alla canapa:

I tempi vengono aumentati per permettere una maggiore decarbossilazione, non c’è rischio di ottenere prodotti di degradazione o di perdere terpeni perché la temperatura massima raggiunta è circa 100 gradi.
Liquido solvente: poiché i cannabinoidi sono lipofili, si utilizza un solvente in grado di scioglierli tenendoli stabilmente in soluzione. Non volendo usare oli che sarebbero troppo pesanti, il liquido migliore è il latte (meglio vaccino ma anche di soia) in quanto è una emulsione, cioè una miscela di grasso in acqua in grado di estrarre sia sostanze grasse che idrofile.
Quantità di liquido: rispetto al rapporto 1000:1 si prepara la tisana con molto più liquido, sia per compensare le perdite di evaporazione, sia per ottimizzare l’estrazione (liquidi troppo concentrati non riescono ad estrarre tutte le sostanze).
Preparazione della cannabis: passaggio necessario con cui si tritura la cannabis per aumentare la superficie di esposizione ovvero le parti di cannabis a contatto con il solvente. Questo permette la decarbossilazione e l’estrazione. L’ operazione può avvenire con una lama o meglio con un grinder.

Ricetta consigliata e ottimizzata per la preparazione di una tisana alla cannabis

  1. Munirsi di un pentolino con il quale preparare la tisana e usare sempre quello. Pentolini di dimensioni diverse cambiano la superficie di esposizione del liquido, facendolo evaporare più o meno velocemente, alterando (in più o in meno) la quantità di tisana finale.
  2. Mettere acqua fredda nel contenitore, almeno 250 ml di acqua per dosi di cannabis fino a 200mg e 500 ml per dosi da 200mg a 400mg, 750ml per dosi da 400mg a 600 mg e così via. Quantitativi molto ridotti di cannabis (es. 30mg, 50 mg) richiedono sempre almeno 250 ml di acqua per il processo di estrazione considerando la fase di evaporazione.
  3. Sminuzzare la cannabis se disponibile con un grinder oppure con una lama.
  4. Scaldare fino a ebollizione intensa.
  5. Coprire con un coperchio e mantenere in bollore per 20 minuti.
  6. Trascorsi 20 minuti, abbassare la fiamma per mantenere un blando bollore, aggiungere almeno 15 grammi di latte intero (o almeno 1,5 grammi di latte in polvere) per ogni 100 mg di cannabis (es. se si sono preparati 200 mg di cannabis, aggiungere almeno 30 grammi di latte intero).
  7. Mantenere l’ebollizione blanda per altri 15 minuti, al termine spegnere e lasciare raffreddare.
  8. Non filtrare le infiorescenze (o la polvere), ma ingerirle insieme alla tisana: questo permette di assimilare anche eventuali sostanze rimaste nella parte vegetale e non perfettamente estratte o decarbossilate durante la decozione.
  9. Dolcificare a piacere (zucchero, stevia, aspartame), ma è consigliabile come per ogni tisana di non aggiungere dolcificanti per non alterarne il sapore.

Come conservare e ottimizzare la tisana alla cannabis

Se si desidera consumare la tisana nell’ arco della giornata è possibile conservarla in un thermos di vetro o metallo, per la presenza del latte la stabilità in frigorifero è stimata ad un massimo di 5 giorni.

Posologia:
È consigliabile assumere fino a 2/3 tazze al giorno di tisana in base alle necessità personali.

produzione propria

Metodo produttivo Living Soil

Living Soil è un metodo di coltivazione incentrato sulla vita microbica all’interno del suolo.

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